Io, Adele e Vittoria (Italian Edition) by Alberto Pietrangeli

Io, Adele e Vittoria (Italian Edition) by Alberto Pietrangeli

autore:Alberto Pietrangeli [Pietrangeli, Alberto]
La lingua: ita
Format: epub
editore: UNKNOWN
pubblicato: 2017-05-10T22:00:00+00:00


Capitolo ottavo - il complotto

Appena usciti dalla stanza di Vittoria, ho invitato Gianna a prendere un caffè fuori dall'ufficio. Quando eravamo lontani da orecchie indiscrete, le ho chiesto di raccontarmi com'era andata la serata precedente mentre io ero impegnato con la signora Marini.

«Niente di straordinario. Abbiamo continuato con il gioco delle domande e delle penitenze, un gioco stupido, talmente stupido che mi meraviglia il fatto che quelle donne ne fossero così eccitate. Mi sa che sono tutte un po'... strane, perché appena voi due siete usciti, le penitenze avevano tutte un sapore decisamente lesbico: baci, toccamenti e sculacciate erotiche. Solo Vittoria e Dominique, pur partecipando, hanno mantenuto un comportamento misurato.»

«Che hai pensato quando io e la signora Marini siamo tornati in salotto?»

«A me veniva da ridere, vedendovi rossi in faccia tutti e due. Tu avevi gli occhi bassi, come ti vergognassi di quello che avevi fatto. Lei invece aveva il volto raggiante, come il cacciatore che ha centrato la preda più ambita. Comunque per te è stato un colpo fortunato. È evidente che l'hai fatta divertire e saprà ringraziarti.»

«Di questo avrei proprio bisogno, perché da quando è arrivata, Vittoria mi ha degradato da redattore ad autista, cuoco, inserviente tuttofare e anche puttano per signore ricche. Potrei andarmene, ma non so perché ancora resisto.»

«Resisti perché sei innamorato di lei. Io me ne sono accorta subito. Ma stai attento, perché quella ha la fama di far innamorare gli uomini per sfruttarli e spremerli come limoni, senza pietà. Tuttavia devo dire che quando ha visto rientrare la tardona rossa di eccitazione e sorridente ha avuto un gesto di stizza, quasi fosse pentita di averti dato in pasto a lei. Mi sa che qualcosa stia cambiando. E non lasciarti ingannare da qualche rimprovero immeritato o da un atteggiamento di indifferenza: noi donne siamo grandi simulatrici e questi comportamenti servono a far cuocere a fuoco lento la persona che desideriamo conquistare.»

«Ma tu che ne sai di lei, che rapporti hai con lei?»

«Io so quello che sento in giro nel mondo della moda. Nel mio lavoro sono in contatto con tutti quelli che contano in quest'ambiente. In quanto ai miei rapporti con lei, fino a ieri erano esclusivamente di lavoro, anche se questa mattina mi ha fatto intravedere un certo interesse verso di me...»

«Lo sospettavo: è anche lesbica.»

«Non so, non credo, direi piuttosto che è bisex: l’ho vista scambiare baci molto intensi con quelle due modelle. Altro non so e non m'interessa.»

«Magari ha baciato anche te? A me lo puoi dire, non mi scandalizzo…»

«No, non l’ha fatto, anche perché il gioco è finito presto e io ne sono uscita indenne. Forse lei ha manipolato le carte per non coinvolgermi in quanto sono sua dipendente e non vorrebbe certo infrangere con giochi erotici la barriera che ci separa.»

«Manipolazione delle carte o solo il caso? Ai posteri l’ardua sentenza. Ma ora dimmi, t’interessa passare il prossimo week end con me? Sabato andiamo a provare una nuova macchina, una vera bomba con la quale faremo il giro del lago di Como.



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